Giorno 02 - Cremlino e dintorni

Martedì 02/08/2011
(Racconto di Lorenzo)
 

Sveglia alle 8.00 (si era d'accordo per le sette ma tacitamente abbiamo posticipato il wake up di un'ora). Colazione con ottime briochine ripiene e pessimi biscotti idrorepellenti con thè, acquistati il giorno precedente nel vicino market 24 ore. Durante la colazione Ste ci narra della sua visione del movie “ Irina Palm”. Questa storia ci accompagnerà per il resto del nostro viaggio. Nell'uscire riscontriamo una temperatura di 15°, inferiore di almeno 10-15° rispetto al giorno precedente. Ci avviamo verso il Cremlino non prima di aver cambiato qualche rublo sotto casa (i cambi in città sono tutti privi di commissioni e quindi molto convenienti). All'ingresso Nadia esibisce la sua student card scaduta ma la nonnina della “Kacca” (curioso nome delle casse in russia) con l'utilizzo di una lente scopre il trucco e si fa ancora più accigliata di quanto già era. Paghiamo quindi 350 rubli a testa ed entriamo nel Cremlino ma senza macchine fotografiche (la guida ci suggeriva di lasciare tutto a casa perché altrimenti non ci avrebbero fatto entrare. All'interno invece ci ritroviamo frotte di turisti che filmano e fotografano amabilmente. Nel Cremlino visitiamo le cattedrali dell'Arcangelo, dell'Assunzione e dell'Annunciazione con le tipiche cupole a cipolla dorate. Entriamo qui nel palazzo del Patriarca dove troviamo gli effetti personali degli zar.

Cattedrale di Cristo Salvatore
Usciamo dal Cremlino verso mezzogiorno e passando dal giardino Alexandrovsky assistiamo al cambio della guardia. Rientriamo in appartamento per coprirci meglio (il freddo si fa pungente) e ne approfittiamo per berci un thè. Di nuovo fuori girovaghiamo per un'ora abbondante prima di tornare al piccolo baracchino vicino al nostro appartamento (TEPEMOK). E' carino, anche se piccolo, e all'interno ci ospita caldo caldo per un pranzo (sono ormai le 14.30) a base di piadine con salmone e formaggio. Veniamo aiutati nella scelta del cibo da una moscovita che vive insieme ad un italiano in Friuli. Sono entrambi in vacanza a Mosca e ci fanno compagnia per mezz'oretta. La ragazza ci parla in toni negativi della platskarny, la famosa terza classe del treno che dovremo prendere domani.


Interno del Gorki park
Ci concediamo un po' di riposo in appartamento (fuori piove insistentemente). Poi, verso le 17, ripartiamo con questo programma: cattedrale di Cristo Salvatore sino al Gorki Park. Scopriamo camminando che a Mosca attraversare una strada è un bel problema se non trovi il giusto sottopassaggio. Notiamo ad un semaforo un bizzarro runner russo che, fermo sul marciapiede sotto l'acqua, si esercita con i pesi. Fin dalla mattina abbiamo notato folti gruppi di paracadutisti russi che festeggiano (scopriremo qualche giorno dopo che il 2 agosto in Russia è la festa del VDV). A Gorki Park troviamo il centro della loro festa, anche se ormai è sul finire. Troviamo rotte al suolo diverse angurie che probabilmente si sono lanciati i parà. Ci controllano con il metal-detector dei poliziotti ed entriamo nel parco ma solo per una toccata e fuga (è lungo 3 km). Il viale iniziale è un ricamo di fiori e scattiamo qualche foto.   


Il Cremlino da fuori
Ci incamminiamo poi sulla strada del ritorno e, dopo aver passato diversi ristoranti dall'aspetto “costoso”, entriamo nel “Cafè Liscia”, invitati da una promettente locandina esterna. All'interno di questo locale io e Ste consumiamo 1,5Kg di carne di maiale con patate e cipolle alla pizzaiola più birra. Nady e Lau invece prendono 800 g di “rodeo grill” con carne di mucca più verdure grigliate e vino rosso. Ci scambiamo come al solito qualche assaggino e il conto finale è di 1650 rubli a coppia. A questo punto rientriamo in appartamento passando dall’Alexandrosky garden scattando qualche foto in serale.

Nessun commento:

Posta un commento