Giorno 01 - Si parte!

Lunedì  01/08/2011
(Racconto di Nadia)


Vista della Piazza Rossa
Ore 09:05, partenza da Bergamo per Mosca con volo Windjet. Partiamo con 30 min. di ritardo ed arriviamo a Mosca alle 15:00 circa ora locale (+ 2 ore rispetto all'Italia). Purtroppo ci attende una lunghissima coda (1 ora e mezza) per il controllo passaporti, sembra che i russi se la prendano comoda... Ritiriamo gli zaini e passiamo attraverso un lunghissimo corteo di persone che sembrano acclamarci sventolando miriadi di cartelloni. Finalmente Ste vede la scritta (B...Nadia). Il tipo ci ha portato nel parcheggio dell'aereoporto sul suo pullmino. CALDISSIMO!! Il Lore cerca di comunicare e dice "fa caldo" in russo. L'autista risponde "Oggi" ed io, un po' stordita, dico "cosa vuol dire oggi?" :-o. Arriviamo in appartamento dopo una sosta per un incidente (non nostro) e un fermo della polizia risolto con una bustarella (simpatiche queste regole russe).

Cattedrale di San Basilio
L'appartamento dall'esterno fatiscente sembra cadere da un momento all'altro. L'ascensore è piccolissimo e per primi salgono Lau e Ste. Noi arriviamo 10 minuti più tardi, non capivamo che dovevamo salire al quarto piano :-))). Finalmente all'interno ci accoglie una piacevole sorpresa: L'APPARTAMENTO E' UNO SPETTACOLO! E' ampio, con 2 camere da letto, aria condizioata, Wi-fi, TV satellitare, telefono voip gratuito per chiamate verso l'italia. Unica pecca il wc è veramente piccolo (0.5 metri x 0.5 metri). Daria (la tipa che ci ha dato le chiavi) ci raccomanda più volte di tener chiuse tutte le porte. Appena sistemati usciamo per il primo giro a Mosca!!! Sono le 18:00, scopriamo che un cambio monete molto onesto è a pochi passi (reduci dalla fregatura del cambio in aereoporto - 1€=30 rubli invece di 40 :-( ). Proseguiamo sullo stradone e raggiungiamo piazza rossa, la seconda piazza più grande al mondo con i suoi 500x150 m. La piazza è bellissima, con il museo storico, il Gum a sinistra ed il Cremlino+mausoleo di Lenin a destra. Di fronte alla piazza si innalza la stupenda San Basilio, una costruzione che ricorda i palazzi incantati di Aladino.

Interno del locale "Glabry"
Ma ora abbiamo fame, cerchiamo sulla guida un bel localino per mangiare e ci avviamo verso il ristorante "Glabry". Lo troviamo a fatica dopo aver percorso più volte marciapiedi pieni di buchi (qui non esistono le leggi sulla sicurezza). In compenso esistono quelle sulla sporcizia: attaccate alle finestre si vedono molte bottiglie piene di acqua nel quale infilare i mozziconi. Finalmente troviamo Glabry che ci offre un ricco bouffet di cibi. L'inglese qui sembra non lo parli nessuno e siamo costretti ad ordinare puntando i piatti col dito e sperando che siano buoni. In effetti è quasi tutto buono, prendiamo melanzane alla parmigiana (o simili), maiale con patate, patate al forno + salmone, insalata russa, coscette di pollo, pesce bianco + frittata, acqua e birra analcolica (nauralmente presa per errore :) ). Spendiamo circa 600 rubli a testa (circa 15 euro) ma siamo strapieni. Torniamo a casa ammirando di nuovo la piazza rossa con i palazzi illuminati.

San Basilio la sera




Ci apprestiamo quindi a trascorrere la prima notte di questo incredibile viaggio. Siamo stanchi, ma anche curiosi di scoprire cosa ci riserveranno i giorni futuri. Questi pensieri ci accompagnano fino a che il sonno prende il sopravvento.


Giorno 02 - Cremlino e dintorni

Martedì 02/08/2011
(Racconto di Lorenzo)
 

Sveglia alle 8.00 (si era d'accordo per le sette ma tacitamente abbiamo posticipato il wake up di un'ora). Colazione con ottime briochine ripiene e pessimi biscotti idrorepellenti con thè, acquistati il giorno precedente nel vicino market 24 ore. Durante la colazione Ste ci narra della sua visione del movie “ Irina Palm”. Questa storia ci accompagnerà per il resto del nostro viaggio. Nell'uscire riscontriamo una temperatura di 15°, inferiore di almeno 10-15° rispetto al giorno precedente. Ci avviamo verso il Cremlino non prima di aver cambiato qualche rublo sotto casa (i cambi in città sono tutti privi di commissioni e quindi molto convenienti). All'ingresso Nadia esibisce la sua student card scaduta ma la nonnina della “Kacca” (curioso nome delle casse in russia) con l'utilizzo di una lente scopre il trucco e si fa ancora più accigliata di quanto già era. Paghiamo quindi 350 rubli a testa ed entriamo nel Cremlino ma senza macchine fotografiche (la guida ci suggeriva di lasciare tutto a casa perché altrimenti non ci avrebbero fatto entrare. All'interno invece ci ritroviamo frotte di turisti che filmano e fotografano amabilmente. Nel Cremlino visitiamo le cattedrali dell'Arcangelo, dell'Assunzione e dell'Annunciazione con le tipiche cupole a cipolla dorate. Entriamo qui nel palazzo del Patriarca dove troviamo gli effetti personali degli zar.

Cattedrale di Cristo Salvatore
Usciamo dal Cremlino verso mezzogiorno e passando dal giardino Alexandrovsky assistiamo al cambio della guardia. Rientriamo in appartamento per coprirci meglio (il freddo si fa pungente) e ne approfittiamo per berci un thè. Di nuovo fuori girovaghiamo per un'ora abbondante prima di tornare al piccolo baracchino vicino al nostro appartamento (TEPEMOK). E' carino, anche se piccolo, e all'interno ci ospita caldo caldo per un pranzo (sono ormai le 14.30) a base di piadine con salmone e formaggio. Veniamo aiutati nella scelta del cibo da una moscovita che vive insieme ad un italiano in Friuli. Sono entrambi in vacanza a Mosca e ci fanno compagnia per mezz'oretta. La ragazza ci parla in toni negativi della platskarny, la famosa terza classe del treno che dovremo prendere domani.


Interno del Gorki park
Ci concediamo un po' di riposo in appartamento (fuori piove insistentemente). Poi, verso le 17, ripartiamo con questo programma: cattedrale di Cristo Salvatore sino al Gorki Park. Scopriamo camminando che a Mosca attraversare una strada è un bel problema se non trovi il giusto sottopassaggio. Notiamo ad un semaforo un bizzarro runner russo che, fermo sul marciapiede sotto l'acqua, si esercita con i pesi. Fin dalla mattina abbiamo notato folti gruppi di paracadutisti russi che festeggiano (scopriremo qualche giorno dopo che il 2 agosto in Russia è la festa del VDV). A Gorki Park troviamo il centro della loro festa, anche se ormai è sul finire. Troviamo rotte al suolo diverse angurie che probabilmente si sono lanciati i parà. Ci controllano con il metal-detector dei poliziotti ed entriamo nel parco ma solo per una toccata e fuga (è lungo 3 km). Il viale iniziale è un ricamo di fiori e scattiamo qualche foto.   


Il Cremlino da fuori
Ci incamminiamo poi sulla strada del ritorno e, dopo aver passato diversi ristoranti dall'aspetto “costoso”, entriamo nel “Cafè Liscia”, invitati da una promettente locandina esterna. All'interno di questo locale io e Ste consumiamo 1,5Kg di carne di maiale con patate e cipolle alla pizzaiola più birra. Nady e Lau invece prendono 800 g di “rodeo grill” con carne di mucca più verdure grigliate e vino rosso. Ci scambiamo come al solito qualche assaggino e il conto finale è di 1650 rubli a coppia. A questo punto rientriamo in appartamento passando dall’Alexandrosky garden scattando qualche foto in serale.